Vele Rosse, (Fantasy, anche se voleva essere SF. Ma non lo sarà)

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Scorpio No Milo
view post Posted on 8/4/2011, 18:36




Amici! Saint! Concittadini! Prestatemi orecchio! *C*
Ho bisogno di voi. Tutti!
Questo è un racconto fuffa. Nel senso che secondo me è buono, ma non rende quanto dovrebbe. Ma la mia immaginazione interviene, ormai, laddòve quella di qualcun altro non interverrebbe, quindi mi serve aiuto da chi non l'ha mai letto.
O da chi l'ha letto poche volte. *C* *spuccia in giro*
Avrei bisogno che mi diceste, anche a costo di essere sgodevoli e insopportabili, cosa non capite, cosa è poco chiaro, cosa dovrebbe avere più spazio e cosa meno.
Se ci sono cose che funzionano bene, ditemelo: mi farete felice e io conoscerò i punti di forza.
Insomma: non risaìpramiatevi.
Io vi amo.




VELE ROSSE



Fu l’eroe Perseo a uccidere Medusa, a penetrare per primo i misteri del suo Tempio. Così, chiamammo col suo nome la concava nave che giunse su Ophis. Per buon auspicio.
Ophis era solo un asteroide di atmosfera respirabile appena, con verdi acque salmastre. Ma le apparenze sono ingannevoli: nel punto più lontano raggiungibile all’Uomo si era nascosta lei, ultimo baluardo prima dei cieli degli dèi.
Gli ordini dell’anax erano stati chiari, al commando della flotta cosmica:
“Sbarca su Ophis e varca il Tempio. Medusa conosce il mistero di tutte le galassie sul quale, come ad una colonna, appoggia ogni altro arcano: estorcilo e aprici le porte di nuovi cieli.”
Così parlò l’anax e io chinai il capo.
Perseus scivolò nel buio siderale e ammainò sugli scafi le vele di oricalco.
“Innalza solo le vele di oricalco bianco, quando tornerai” aveva stabilito l’anax. “Da lontano saprò della tua vittoria. Spiega quelle di oricalco rosso e la tua sconfitta sarà la mia: dal momento che sei la mia ultima carta, torneremo sulla Terra.”
Perseus planò sull’acqua e mi lasciò cadere.
Fu Perseo a uccidere Medusa, a penetrare i misteri del Tempio. Medusa era stata ingannata dalla violenza dell’uomo, aveva in odio gli uomini e li trucidava sulla propria soglia.
Per questo l’anax aveva mandato una donna.
Le acque di Ophis erano fredde, mi gelavano il seno. Giungere da Medusa lavata nelle sue acque significava avere rispetto del sacro. Così, andai da lei. Dal suo corpo di serpe, dai suoi denti ferini.
Per quanto aliena, parve riconoscere nelle mie le forme che aveva avuto un tempo.
Schiuse le labbra, ma non mi smembrò.
Davanti a lei rimasi non come un eroe o un assassino, ma come una figlia davanti alla madre.
“Tu che ogni cosa discerni, di pianeti o di stelle, dimmi degli dèi.”
Poiché avevo varcato la sua soglia, ella condivise i suoi segreti.
Vidi tutte le stelle accese e spente, quelle non ancora nate. Vidi mondi creati, mondi distrutti e nessun mistero a parte il divenire della vita.
Tutto racchiuso negli occhi di rettile di Medusa.
Vidi vele bianche: Perseus che tornava, Perseo che era stato di buon auspicio.
Vidi Ophis esplodere per mano dell’ anax e bruciare come una nana bianca l’universo intorno, divorando le stelle. Gridai.
Anche se il mistero non era nulla, nulla esisteva senza il mistero e una volta rivelato le galassie collassavano su loro stesse.
Fuggii.
Se avevo visto il vero, non lo sapevo. O se lei mi aveva indotto a crederlo.
Perseus si alzò dalle acque salmastre spiegando vele rosse.
 
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view post Posted on 10/4/2011, 09:11
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Milo, permettimi di capire: è un racconto di fantascenza che si intreccia col mitologico? Te lo dico per via di quel "la flotta cosmica", scusa la stupidità della domanda. X3

In realtà anche a me sembra molto buono, è affascinante!
Credo che l'unica pecca sia, forse, la mancata immediatezza, ma io dico questo perché non conosco neanche il contesto del racconto e non ho letto alcun sommario che potesse aiutarmi nella comprensione.
Dunque non saprei.
Serve il parere degli altri!



*commento inutile*

XD
 
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*Lucifer*
view post Posted on 10/4/2011, 09:51




E' sicuramente molto ben scritto ed evocativo, hai davvero uno stile molto bello!
Ovviamente mi sembra che manchino delle premesse, nel senso che non si riesce a mettere a fuoco di cosa parli, di chi parli, del perché ne parli se non dopo diversi versi.
Sì, sostanzialmente mi ritrovo nella situazione di Kiki, molto affascinata e molto spaesata allo stesso tempo. Però potrebbe essere assolutamente voluto, come effetto, in questo caso hai sicuramente centrato il bersaglio, suscitando la mia curiosità sulla storia! XDD

Non so, spero di aver avuto una qualche utilità, commentando! XDD *w*/
 
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view post Posted on 10/4/2011, 10:16

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Non mi ricordo se erano cose che ti avevo già fatto notare, comunque sia faccio la pedante e le ripeto.
Come dicono Kiki e Lucifer, il problema è principalmente la mancanza di immediatezza. Non tanto nel contesto, credo (anche perché se è per la raccolta sci-fi il contesto è dato dall'aprire la raccolta e constatare, ohibò, che ci sono navi che vagolano per lo spazio. Confido nell'elasticità mentale del mondo), quanto piuttosto nella predeterminazione data per scontata di termini specifici. Lo stesso problema di cui avevamo discusso per la Regina, poi: anax, oricalco, lo stesso concetto di Tempio di Medusa, che a noi evoca una simbologia molto precisa ed immediata, ma che difficilmente si imprime così forte sull'immaginario medio/comune. (Sì, sto facendo la fighetta.)
Non sono poi particolari incomprensibili, ovviamente, proprio perché confido nell'elasticità mentale del lettore: però creano una barriera che va sfondata magari rileggendo, e questo è sempre uno svantaggio.
I lettori vogliono e devono poter fare poca fatica.
È un problema giusto delle prime righe, comunque, credo.
Una volta entrati nel contesto scorre bene - e hai anche modificato il finale? Non me lo ricordavo così bello çOç ♥
Ci sono un paio di puntigliosità sulla forma che mi suonano storte, il tono epico dell'inizio che risulta un po' artefatto, ma quelle te le faccio poi notare una per una di persona =w=
 
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*Rinrin*
view post Posted on 11/4/2011, 14:51




Ciao!
Io ho letto la storia e...emh *cough cough* non ho capito molto, in tutta onestà.
Probabilmente non sono riuscita a ricollegare i personaggi e le vicende perchè è solo un pezzo di racconto (oppure sono io scema. Il che sarebbe probabile xD).
Poi, se posso... non mi ha convinto molto questa frase: "Ophis era solo un asteroide di atmosfera respirabile appena".
A parte questo non mi pare ci sia nulla da rivedere. Poi ripeto, bisognerebbe vedere l'interno racconto per dare un giudizio più completo xD
 
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Aldebaran_CS
view post Posted on 12/4/2011, 13:12




Eccomi qua! Milo, sappi sono stata in dubbio se rispondere o meno al tuo appello, non per mancanza di buona volontà ma perchè non sono molto sicura di quanto possa valere la mia opinione in merito alla costruzione di un racconto e quanto sensate, comprensibili e utili possano essere le considerazioni che ho scritto qui sotto! Alla fine, però, ho deciso di lanciarmi, quindi per quello che può valere, ecco qui cosa ne penso. Ovviamente tutto quanto scritto qui sotto è un gigantesco, colossale SECONDO ME

A me il racconto piace. Ho gradito molto l'innesto della mitologia sulla sci-fi (anche se non è che ce ne sia molta, di sci-fi) e il rimando a diversi miti: Perseo e Medusa, Teseo e il colore delle vele - quanto mi piace l'idea delle vele di oricalco! - e (ma forse questo sono io che lo proietto un po' ovunque) Ophis come le colonne d'Ercole, simbolo del limite sapere umano, limite che l'uomo cerca sempre di superare con esiti a volte catastrofici... In questo senso trovo molto azzeccato il parallelismo tra i rimandi mitologici e la vicenda narrata.

Che il racconto sia scritto bene, poi, non credo ci sia bisogno di dirlo... ma se proprio dovessi fare la pignola ed elencare i "punti deboli", partirei innanzitutto dall'eccesso di mistero, come già è stato indicato nei post precedenti. Non che l'aura misteriosa sia un problema, intendiamoci! Spesso i racconti migliori sono quelli che non spiegano tutto ma fanno intuire, seminano il dubbio, stimolano il lettore a riempire i "buchi", però qui mi sembra ce ne sia un po' troppo, anche perchè, come giustamente ha sottolineato Aphro, alcuni dei termini molto precisi che utilizzi, invece di delineare delle figure, delle atmosfere, delle situazioni, se non sono noti a priori finiscono per aumentare l'alone di mistero!
Se si trattasse di un romanzo, un racconto lungo o un ciclo di racconti potresti usare termini come "anax" senza problemi, perchè avresti il modo e il tempo di fornire più informazioni al lettore, delineando la figura e quindi fornendo una spiegazione indiretta del termine, ma in un racconto così breve se non sai cosa significa tutto è lasciato alla tua immaginazione di lettore (che in alcuni casi può essere fuorviante) o alla buona volontà, ma non so quanti se lo andrebbero a cercare su Wiki, io sono una lettrice pigriiiissima!
La cosa, comunque, non ha poi un impatto così drammatico: chi lo sa capisce, chi non lo sa se ha voglia se lo cerca se no tira dritto. I vari riferimenti mitologici comunque permettono di inquadrare più o meno il contesto di riferimento e di attribuire al termine un significato non troppo lontano dall'originale. Insomma, tutto sommato non mi sembra che la cosa causi profondi turbamenti nel lettore! (Almeno non quanto leggere della "tenia rossa di Aiolos". Quello sì che mi ha causato qualche problema, più che altro a causa del significato più noto del termine, l'unico di cui ero a conoscenza).

L'eccesso di mistero dipende anche dal fatto che la vicenda narrata mi sembra quasi messa in secondo piano dai numerosi (e graditi, lo ribadisco!) rimandi mitologici. Non so se mi spiego... dato che di dettagli sulla vicenda ne conosciamo ben pochi, e forse non sono importanti, il mito, che invece è noto più o meno a tutti, diventa lo strumento per comprendere la vicenda narrata. Ci sono tuttavia delle differenze tra mito e vicenda, e in questi punti mi sembra di sentire di più la carenza di informazioni. Ad esempio, il parallelismo con il personaggio mitologico di Medusa dà un'idea di quale possa essere la storia di questo misterioso personaggio, di questa depositaria della conoscenza, ma personalmente mi suscita anche molte domande e mi piacerebbe saperne di più su di lei, capire come la vicenda mitologica si sia realizzata in un contesto "umano" (cioè senza trasformazioni provocate dagli dei*). Non ho idea se il racconto debba rispettare un limite massimo di parole, nel caso non vi siano limiti piuttosto stringenti potrebbe valere la pena di spendere due parole in più su questa Medusa. Tra l'altro potrebbe essere anche un'occasione per tirare in ballo qualcosa di sci-fi :) o magari accennare a come ha raggiunto questo stadio di conoscenza e di consapevolezza superiore, o che percorso ha seguito per lasciarsi alle spalle la sua origine umana e penetrare il mistero...
Ovviamente non è necessario sapere tutto di lei, non demoliamo l'atmosfera misteriosa!, ma qualche dettaglio qui e là potrebbe aiutare forse a delineare meglio il personaggio e far risaltare maggiormente la storia narrata rispetto ai rimandi mitologici.

C'è poi un accenno a un ritorno sulla Terra. Ora, la lettrice che è in me vorrebbe sapere se lo scopo del viaggio è puramente conoscitivo o se vi sia una pressante necessità (scarsità di risorse, sovrappopolazione) che giustifica il viaggio e la perdita di così tanti uomini... nel secondo caso, la chiusura del racconto sarebbe ancora più incisiva e drammatica, suonerebbe come una sorta di condanna per l'umanità.

Infine, la sci-fi. Non è che ce ne sia poi tanta. Può andare benissimo anche così, eh, ma se si volesse tenere fede all'intento iniziale, bisognerebbe prestare attenzione ai riferimenti che si inseriscono: i racconti di sci-fi contengono un sacco di dispositivi impossibili (tipo i propulsori ad ipervelocità) ma solitamente non vi è nulla in aperto contrasto con le conoscenze scientifiche attuali. Nella fattispecie, la nana bianca è uno stadio dell'evoluzione di quelle stelle (non di un asteroide) comunemente indicate come "di piccole dimensioni". Questa terminologia può trarre in inganno, ma bisogna tenere sempre presente che si sta parlando di stelle, che sono molto ma molto più grosse dei pianeti: le stelle "di piccole dimensioni" sono quelle che hanno in media una massa pari alla metà di quella del nostro sole (che a sua volta è circa 300000 volte più grande della terra). Effettivamente, poi, le nane bianche, se hanno nelle "vicinanze" una stella compagna a cui sottrarre materia, possono esplodere in nove o supernove.
Ophis, però, in quanto asteroide non può esplodere come una supernova, mi spiace. Al massimo l'anax potrebbe incasinare il sistema binario di soli di Ophis (come?) che poi genererebbero l'esplosione, il collassamento ecc ecc.
Anche qui verrebbe da chiedermi: perchè? Per assicurarsi di essere l'unico a possedere la conoscenza? Per vendetta? Per cieca volontà di conquista? Ma forse è meglio che la questione rimanga in sospeso.

Invece, trovo che le vele di oricalco siano perfette! Mi piace un sacco questa idea, che unisce perfettamente il mitologico e lo scientifico.


*ho dato per scontato che gli dei cui si fa riferimento nel racconto non siano entità dotate di "poteri", che intervengono direttamente (e pesantemente) nelle vicende umane, ma stiano più a rappresentare entità astratte e simboleggino genericamente ciò che trascende i limiti materiali e umani. Se invece mi sono sbagliata e si tratta di dei del primo tipo (come Zeus & co, per intenderci), allora... ok, ma personalmente li ritengo molto poco compatibili con la sci-fi. (perdona la descrizione semplicistica, è giusto per capirsi!)



Beh, questo è quanto. Spero che si capisca quello che voglio dire, quando ho riletto non mi sono capita bene nemmeno io, sigh!
Che fatica, meglio che torni alle mie distribuzioni di probabilità.
 
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Scorpio No Milo
view post Posted on 12/4/2011, 19:28




Grazie a tutte per l'attenzione e i suggerimenti! çOç Siete state bravissime çOç Non so come ringraziarvi e il mio affetto per voi cresce esponenzialmente!
Perchè lo sappoate, ho una pagina con il racconto stampato e un sacco di correzioni vicino. E non c'è più uno spazio libero!
Ci lavorerò, sulla base dei vostri spunti, poi vi posterò la seconda versione, così mi dite se avete lavorato per niente, causa la mia incapacità, o se sono riuscita a far fruttificare i vostri interventi!
:(visc):

CITAZIONE (Aldebaran_CS @ 12/4/2011, 14:12) 
Eccomi qua! Milo, sappi sono stata in dubbio se rispondere o meno al tuo appello, non per mancanza di buona volontà ma perchè non sono molto sicura di quanto possa valere la mia opinione in merito alla costruzione di un racconto e quanto sensate, comprensibili e utili possano essere le considerazioni che ho scritto qui sotto! Alla fine, però, ho deciso di lanciarmi, quindi per quello che può valere, ecco qui cosa ne penso. Ovviamente tutto quanto scritto qui sotto è un gigantesco, colossale SECONDO ME

Questo un attimo in cima per rispondere ad Aldebaran, ma a tutti quelli che hanno avuto la gentilezza di dire la loro: mi serviva proprio un parare da lettore, da esterno ai fatti e alla vicenda raccontata, per capire.
Quindi avete tutte le competenze necessarie, non fatevi nessun problema! >O<
Quello che pensate, il vostro parere soggettivo, va assolutamente più che bene!


Rispondo subito a Rinrin:
CITAZIONE (*Rinrin* @ 11/4/2011, 15:51) 
Ciao!
Io ho letto la storia e...emh *cough cough* non ho capito molto, in tutta onestà.
Probabilmente non sono riuscita a ricollegare i personaggi e le vicende perchè è solo un pezzo di racconto (oppure sono io scema. Il che sarebbe probabile xD).
Poi, se posso... non mi ha convinto molto questa frase: "Ophis era solo un asteroide di atmosfera respirabile appena".
A parte questo non mi pare ci sia nulla da rivedere. Poi ripeto, bisognerebbe vedere l'interno racconto per dare un giudizio più completo xD

Il fatto che tu non abbia capito molto non mi rincuora. Nel senso che è evidente che deve essere più chiaro, per arrivare, quindi mi impegnerò in questo senso.
Spero di riuscire nell'impresa!
Il tuo feedback è molto importante perchè, non avendo capito, significa che devo fare di più per farmi capire. Spero leggerai anche la seconda versione!
Non è un estratto da qualcosa di più grosso (in seguito vi proporò sicuramente degli estratti, magari anche da La Regina dei Serpenti, che è in lavorazione dallo staff *C*), ma questo era proprio un racconto a sè.
Ho segnato da rivedere la frase sull'asteroide e l'atmosfera! La metterò a posto!


CITAZIONE (Kiki May @ 10/4/2011, 10:11) 
Milo, permettimi di capire: è un racconto di fantascenza che si intreccia col mitologico? Te lo dico per via di quel "la flotta cosmica", scusa la stupidità della domanda. X3
In realtà anche a me sembra molto buono, è affascinante!
Credo che l'unica pecca sia, forse, la mancata immediatezza, ma io dico questo perché non conosco neanche il contesto del racconto e non ho letto alcun sommario che potesse aiutarmi nella comprensione.

Kiki, doveva essere un racconto di fantascienza per partecipare ad un concorso. Io non ho la minima idea di come debba essere un racconto di fantascienza.
O meglio, adesso ce l'ho, anche se scarsina. Una mezza infarinatura.
Questo qui, Vele Rosse, è il primo tentativo di tre. Se il terzo (di cui sono orgogliosah =O=) è stato premiato, il primo e il secondo sono stati scartati con grosse risate.
Piuttosto che lasciare marcire questo cosino, però, sto pensando di rimetterci mano.
Adesso lo vedi nella sua forma originale, cioè un po' a metà tra tante cose.
Spero di riuscire a metterlo a posto.
Francamente, voi siete stati dei lettori meravigliosi *C*
La mancanza di immediatezza è sicuramente uno dei difetti maggiori. CI lavoro su, poi mi sai dire! >O<

CITAZIONE (*Lucifer* @ 10/4/2011, 10:51) 
Ovviamente mi sembra che manchino delle premesse, nel senso che non si riesce a mettere a fuoco di cosa parli, di chi parli, del perché ne parli se non dopo diversi versi.
[...]Non so, spero di aver avuto una qualche utilità, commentando! XDD *w*/

Lucifer, hai avuto più che una qualche utilità nel commentare! Anzi. Preso nota di tutto anche da parte tua! Questo foglio sembra un Art Attack. *si, ha usato le biro colorate, l'idiota*
Grazie infinite di tutto! çOç

CITAZIONE (PiscesNoAphrodite @ 10/4/2011, 11:16) 
quanto piuttosto nella predeterminazione data per scontata di termini specifici. Lo stesso problema di cui avevamo discusso per la Regina, poi: anax, oricalco, lo stesso concetto di Tempio di Medusa, che a noi evoca una simbologia molto precisa ed immediata, ma che difficilmente si imprime così forte sull'immaginario medio/comune. (Sì, sto facendo la fighetta.)

Penso che tu abbia più che ragione. Vedrò di spiegare tutta questa roba o eliminarla.
Per la Regina, idem: dovremo spiegare bene, in qualche modo, o eliminare.
Ah, l'esperienzah!
:kuru:

CITAZIONE (PiscesNoAphrodite @ 10/4/2011, 11:16) 
Una volta entrati nel contesto scorre bene - e hai anche modificato il finale? Non me lo ricordavo così bello çOç ♥
Ci sono un paio di puntigliosità sulla forma che mi suonano storte, il tono epico dell'inizio che risulta un po' artefatto, ma quelle te le faccio poi notare una per una di persona =w=

Non ho ancora modificato niente *C* Ti sei ribeccata la versione originale.
Vediamo le differenze alla fine! <3
Il tono epico cerco di sgrossarlo un po' magari. Poi mi dirai nello specifico.
Accie, Gucciola! çOç

...
...
...
Aldebaran.
Per te lascio un po' di spazio.
E poi ti affronto. *C*
E miseria, grazie. Grazie a TUTTI, ma a te di più, perchè mi hai dato dritte incredibili! *C*

CITAZIONE (Aldebaran_CS @ 12/4/2011, 14:12) 
Che il racconto sia scritto bene, poi, non credo ci sia bisogno di dirlo... ma se proprio dovessi fare la pignola ed elencare i "punti deboli", partirei innanzitutto dall'eccesso di mistero, come già è stato indicato nei post precedenti. Non che l'aura misteriosa sia un problema, intendiamoci! Spesso i racconti migliori sono quelli che non spiegano tutto ma fanno intuire, seminano il dubbio, stimolano il lettore a riempire i "buchi", però qui mi sembra ce ne sia un po' troppo, anche perchè, come giustamente ha sottolineato Aphro, alcuni dei termini molto precisi che utilizzi, invece di delineare delle figure, delle atmosfere, delle situazioni, se non sono noti a priori finiscono per aumentare l'alone di mistero!
Se si trattasse di un romanzo, un racconto lungo o un ciclo di racconti potresti usare termini come "anax" senza problemi, perchè avresti il modo e il tempo di fornire più informazioni al lettore, delineando la figura e quindi fornendo una spiegazione indiretta del termine, ma in un racconto così breve se non sai cosa significa tutto è lasciato alla tua immaginazione di lettore (che in alcuni casi può essere fuorviante) o alla buona volontà, ma non so quanti se lo andrebbero a cercare su Wiki, io sono una lettrice pigriiiissima!
La cosa, comunque, non ha poi un impatto così drammatico: chi lo sa capisce, chi non lo sa se ha voglia se lo cerca se no tira dritto. I vari riferimenti mitologici comunque permettono di inquadrare più o meno il contesto di riferimento e di attribuire al termine un significato non troppo lontano dall'originale. Insomma, tutto sommato non mi sembra che la cosa causi profondi turbamenti nel lettore!

Quello che dici è verissimo e l'hanno riscontrato in molti, quindi è più che evidente che va sistemato! Metto in lista!


CITAZIONE (Aldebaran_CS @ 12/4/2011, 14:12) 
(Almeno non quanto leggere della "tenia rossa di Aiolos". Quello sì che mi ha causato qualche problema, più che altro a causa del significato più noto del termine, l'unico di cui ero a conoscenza).

LOL.



CITAZIONE (Aldebaran_CS @ 12/4/2011, 14:12) 
Ci sono tuttavia delle differenze tra mito e vicenda, e in questi punti mi sembra di sentire di più la carenza di informazioni. Ad esempio, il parallelismo con il personaggio mitologico di Medusa dà un'idea di quale possa essere la storia di questo misterioso personaggio, di questa depositaria della conoscenza, ma personalmente mi suscita anche molte domande e mi piacerebbe saperne di più su di lei, capire come la vicenda mitologica si sia realizzata in un contesto "umano" (cioè senza trasformazioni provocate dagli dei*). Non ho idea se il racconto debba rispettare un limite massimo di parole, nel caso non vi siano limiti piuttosto stringenti potrebbe valere la pena di spendere due parole in più su questa Medusa. Tra l'altro potrebbe essere anche un'occasione per tirare in ballo qualcosa di sci-fi :) o magari accennare a come ha raggiunto questo stadio di conoscenza e di consapevolezza superiore, o che percorso ha seguito per lasciarsi alle spalle la sua origine umana e penetrare il mistero...

Sacrosanto.
Questo è uno spunto a cui presterò molta attenzione. Grazie infinite.
Il racconto aveva il limite delle 2500 parole, quindi sono dovuta stare stringatissima. Ovviamente non è una scusa: ho gestito male molte cose, un racconto così breve deve per forza di cose essere più semplice e io ho voluto strafare.
Nella seconda versione avrò un limite un pochino più ampio, quindi conto di riuscire a dare più spazio, più cura e più respiro!
L'idea di una Medusa Sci Fi mi intriga moltissimo.
Non ho ancora idea di come svilupparla, ma mi farò venire in mente qualcosa.
Il mio problema con la fantascienza (ne discutevo con Ruri) è nella metà della parola. Più precisamente in "scienza".
Se volessi pensare a qualcosa che avrebbe potuto trasformare Medusa, mi è di gran lunga più immediata una spiegazione magica o mistica, piuttosto che scientifica.
Che è poi il problema di base. Mi dovrò inventare qualcosa.

CITAZIONE (Aldebaran_CS @ 12/4/2011, 14:12) 
Infine, la sci-fi. Non è che ce ne sia poi tanta. Può andare benissimo anche così, eh, ma se si volesse tenere fede all'intento iniziale, bisognerebbe prestare attenzione ai riferimenti che si inseriscono: i racconti di sci-fi contengono un sacco di dispositivi impossibili (tipo i propulsori ad ipervelocità) ma solitamente non vi è nulla in aperto contrasto con le conoscenze scientifiche attuali. Nella fattispecie, la nana bianca è uno stadio dell'evoluzione di quelle stelle (non di un asteroide) comunemente indicate come "di piccole dimensioni". Questa terminologia può trarre in inganno, ma bisogna tenere sempre presente che si sta parlando di stelle, che sono molto ma molto più grosse dei pianeti: le stelle "di piccole dimensioni" sono quelle che hanno in media una massa pari alla metà di quella del nostro sole (che a sua volta è circa 300000 volte più grande della terra). Effettivamente, poi, le nane bianche, se hanno nelle "vicinanze" una stella compagna a cui sottrarre materia, possono esplodere in nove o supernove.
Ophis, però, in quanto asteroide non può esplodere come una supernova, mi spiace. Al massimo l'anax potrebbe incasinare il sistema binario di soli di Ophis (come?) che poi genererebbero l'esplosione, il collassamento ecc ecc.

Scherzi? Voglio assolutamente tenere fede alle premesse sci fi. Ma non sono capace sono davvero inesperta.
Ma, per fortuna, ho te. :wub:
Se dovessi ipotizzare l'anax distruggere l'asteroide cosa dovrei fare? Per fare la cosa che ti ho evidenziato in rosso, Ophis dovrebbe esistere in un sistema solare con due soli vicini?
Esplodendo loro in nove o supernove, potrebbero fare la cosa che ti ho evidenziato in verde?
Perdona una piccola mente non scientifica! çOç
*si aggrappa*
Non ridere di me!

CITAZIONE (Aldebaran_CS @ 12/4/2011, 14:12) 
*ho dato per scontato che gli dei cui si fa riferimento nel racconto non siano entità dotate di "poteri", che intervengono direttamente (e pesantemente) nelle vicende umane, ma stiano più a rappresentare entità astratte e simboleggino genericamente ciò che trascende i limiti materiali e umani. Se invece mi sono sbagliata e si tratta di dei del primo tipo (come Zeus & co, per intenderci), allora... ok, ma personalmente li ritengo molto poco compatibili con la sci-fi. (perdona la descrizione semplicistica, è giusto per capirsi!)

Questo discorso mi intriga in realtà anche al di là del racconto: la tua idea di divinità esposta qui ha molto in comune con la mia. Ma la mia è molto "esoterica" se così si può dire, tu invece pensi che sia più adattabile ad una base sci-fi. Come mai? Come vedresti le divinità in questo senso?

Scusa. Questo è sfruttamento incondizionato di Aldebaran, lo so! çOç
Ti ringrazio immensamente per l'attenzione e il tempo che hai speso per me e per questo schifino, comunque.


Grazie ancora a tutti! Anche a Hadessama, Camus, Beat, Adar e Ruri che hanno speso due parole in altre sedi! çOç Chu!
Per voi, moltissime pecor dell'amore!! çOç

:aphrodite: :aphrodite: :aphrodite: :aphrodite: :aphrodite: :aphrodite: :aphrodite: :aphrodite: :aphrodite: :aphrodite: :aphrodite: :aphrodite: :aphrodite: :aphrodite: :aphrodite: :aphrodite: :aphrodite: :aphrodite: :aphrodite: :aphrodite: :aphrodite: :aphrodite: :aphrodite: :aphrodite: :aphrodite: :aphrodite: :aphrodite:
 
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*Lucifer*
view post Posted on 12/4/2011, 20:55




Figurati, anzi, se ti sono stata utile (se lo siamo stati tutti, invero) ne posso essere solo felice! <3
Comunque, apprezzo molto quello che vuoi fare: lo sci-fi non è un genere semplice eppure mi sembra che tu ne abbia sicuramente colto gli aspetti più espliciti!
Poi è ovvio, 2500 parole sono davvero poche per un racconto, specie se è un retelling...
Beh, sono ansiosa di leggere la versione modificata, quando sarà pronta! *w*/ IN BOCCA AL LUPO!
 
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{ Dima }
view post Posted on 12/4/2011, 20:56




Come al solito arrivo tardi e con issata la bandiera del "quoto tutto!" (complimenti compresi, sottolineo!)

Però vorrei spezzare una lancia a favore dei termini specifici quali anax. Se tu vuoi dare al lettore un'idea davvero precisa, allora forse è vero che devi spiegarlo o utilizzare un termine equivalente. Però quello che spesso succede nei racconti di fantascienza è che ci siano di questi termini (più spesso riferiti ad elementi scientifici più che storici o mitologici a dire il vero, ma il concetto rimane quello) sconosciuti ai più. Va bene per una "poetica del vago e dell'indefinito" (scusa. Ripasso Leopardi) che è tipica di molta fantascienza, soprattutto nei racconti brevi e brevissimi. Può piacere o meno, ma quella è questione di gusti.

Concordo con Aldebaran nella curiosità che mi suscitano le analogie/differenze con la mitologia, e il fatto che sarebbe bello avere approfondito proprio quegli aspetti che differenziano questo tuo racconto dai miti. Ma ovviamente avendo un limite di parole così basso capisco quanto sia difficile çOç
Le devo dare ragione anche per quanto riguarda il "ritorno sulla Terra". La fantascienza non si fa solo mettendo gadget tecnologici a caso o dati tecnici: probabilmente una spiegazione (scientifica, sociologica, psicologica... di qualsiasi genere, purché denoti un cambiamento rispetto al mondo di oggi, non so se mi spiego) sul perché cercare nuove rotte rendere il tutto davvero davvero sci-fi.

Per la cronaca, io Medusa istintivamente l'avevo interpretata come la nostra classica rediviva per qualche ignoto motivo e "ultimo baluardo prima dei cieli degli dèi" nel senso che gli dei greci si sono ritirati a vita privata in una galassia lontana lontana ma sono sempre loro.

E adesso mi rimetto a leggere Neuromancer, tanto perché a mmme lo sci-fi nun me piace ♥
 
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Aldebaran_CS
view post Posted on 12/4/2011, 23:03




sono contenta di essere stata utile! Milo, sfruttami pure :) ma ci metterò un po' di tempo a rispondere... per la faccenda delle nane bianche, poi, devo documentarmi un minimo. Avevo un bellissimo libro sull'argomento ma non so più se è ancora a casa dei miei o in qualche scatolone (sì, ho ancora gli scatoloni in cantina...), vedo se riesco a recuperarlo!

 
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Scorpio No Milo
view post Posted on 26/8/2011, 11:40




Devo gettare la spugna çOç
Non sono capace! çOç
*CI HA PROVATO PER MESI, CON QUESTO STUPIDO COSO*

Grazie a tutti çOç
Grazie soprattutto a te, Aldy çOç *STRINGE*
 
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*Rinrin*
view post Posted on 12/9/2011, 10:15




No! Mi spiace! çAç
 
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Aldebaran_CS
view post Posted on 12/9/2011, 13:03




oh, che peccato... mi spiace che si sia rivelato così ostico. Continuo a pensare che una buona fetta del problema stia nell'avere un limite di parole: è difficile mettere così tante cose in un racconto breve!
Se mai un giorno volessi provare a trasformarlo in qualcos'altro mi candido fin da ora come consulente, ormai sono una fan di questo racconto :)
 
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12 replies since 8/4/2011, 18:36   187 views
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